Effigy of King Victor Emanuel II in relief. Unissued.
Designer:
F. Matraire
Note:
Effigie di Vittorio Emanulele II in rilievo, tipo Matraire, stampati a Napoli e non dentellati. NON EMESSI.
Perforation:
Imperforate
Printing:
Lithography and Embossed
Dimensions (B x H):
19 x 22 mm
Emission:
0
Catalog Number:
Yvert et Tellier IT 5A Unificato IT 1 Sassone IT 1
La nascita delle Poste Italiane consentì tra l'altro di sopprimere dal 1° aprile 1861 la Direzione generale delle Poste, Telegrafi e Strade Ferrate di Napoli (RD 19.3.1861), e così bloccare la stampa dei numeri 1 a 5 e dal 1° maggio seguente l'Amministrazione Generale delle Poste di Sicilia (RD 1.4.1861), con la conseguente emissione nell'isola dei numeri TR 1 a 8 della stessa data.
In previsione dell'introduzione della moneta italiana, La Direzione generale delle Poste napoletane, aveva sin dalla fine del 1860 organizzato una proria stamperia a Napoli e ordinato a Parigi le tavole necessarie a stampare francobolli simili a quelli del Matraire; e iniziò la produzione malgrado l'opposizione della Direzione generale di Torino, timorosa di falsificazioni e abusi. Solo con l'unificazione le Nuove Poste Italiane poterono bloccare l'iniziativa, il 3 aprile 1861: tutto il materiale venne inviato a Torino l'8 aprile 1861 (290'150 esemplari finiti per complessivi 20'100 serie e 1'744'100 incompleti) ma qualche foglio fu sottratto sia a Napoli che a Torino. Ne sono noti esemplari regolarmente passati per posta: cinque da 5c., quattro da 10c. di cui una su lettera, due da 40c. di cui una su frammento con un 5c. numero TR3 e uno ciascuno del 20 e dell'80 c., tutti recanti annulli di Napoli dal settembre 1862 al marzo 1863, tranne un 5c. (Paola, 16 marzo 1863) e il 20c. (Torino, 21 maggio 1862).
Effigy of King Victor Emanuel II in relief. Unissued.
Designer:
F. Matraire
Note:
Effigie di Vittorio Emanulele II in rilievo, tipo Matraire, stampati a Napoli e non dentellati. NON EMESSI.
Perforation:
Imperforate
Printing:
Lithography and Embossed
Dimensions (B x H):
19 x 22 mm
Emission:
0
Catalog Number:
Yvert et Tellier IT 5A Unificato IT 1 Sassone IT 1
La nascita delle Poste Italiane consentì tra l'altro di sopprimere dal 1° aprile 1861 la Direzione generale delle Poste, Telegrafi e Strade Ferrate di Napoli (RD 19.3.1861), e così bloccare la stampa dei numeri 1 a 5 e dal 1° maggio seguente l'Amministrazione Generale delle Poste di Sicilia (RD 1.4.1861), con la conseguente emissione nell'isola dei numeri TR 1 a 8 della stessa data.
In previsione dell'introduzione della moneta italiana, La Direzione generale delle Poste napoletane, aveva sin dalla fine del 1860 organizzato una proria stamperia a Napoli e ordinato a Parigi le tavole necessarie a stampare francobolli simili a quelli del Matraire; e iniziò la produzione malgrado l'opposizione della Direzione generale di Torino, timorosa di falsificazioni e abusi. Solo con l'unificazione le Nuove Poste Italiane poterono bloccare l'iniziativa, il 3 aprile 1861: tutto il materiale venne inviato a Torino l'8 aprile 1861 (290'150 esemplari finiti per complessivi 20'100 serie e 1'744'100 incompleti) ma qualche foglio fu sottratto sia a Napoli che a Torino. Ne sono noti esemplari regolarmente passati per posta: cinque da 5c., quattro da 10c. di cui una su lettera, due da 40c. di cui una su frammento con un 5c. numero TR3 e uno ciascuno del 20 e dell'80 c., tutti recanti annulli di Napoli dal settembre 1862 al marzo 1863, tranne un 5c. (Paola, 16 marzo 1863) e il 20c. (Torino, 21 maggio 1862).
Effigy of King Victor Emanuel II in relief. Unissued.
Designer:
F. Matraire
Note:
Effigie di Vittorio Emanulele II in rilievo, tipo Matraire, stampati a Napoli e non dentellati. NON EMESSI.
Perforation:
Imperforate
Printing:
Lithography and Embossed
Dimensions (B x H):
19 x 22 mm
Emission:
0
Catalog Number:
Yvert et Tellier IT 6 Unificato IT 2 Sassone IT 2
La nascita delle Poste Italiane consentì tra l'altro di sopprimere dal 1° aprile 1861 la Direzione generale delle Poste, Telegrafi e Strade Ferrate di Napoli (RD 19.3.1861), e così bloccare la stampa dei numeri 1 a 5 e dal 1° maggio seguente l'Amministrazione Generale delle Poste di Sicilia (RD 1.4.1861), con la conseguente emissione nell'isola dei numeri TR 1 a 8 della stessa data.
In previsione dell'introduzione della moneta italiana, La Direzione generale delle Poste napoletane, aveva sin dalla fine del 1860 organizzato una proria stamperia a Napoli e ordinato a Parigi le tavole necessarie a stampare francobolli simili a quelli del Matraire; e iniziò la produzione malgrado l'opposizione della Direzione generale di Torino, timorosa di falsificazioni e abusi. Solo con l'unificazione le Nuove Poste Italiane poterono bloccare l'iniziativa, il 3 aprile 1861: tutto il materiale venne inviato a Torino l'8 aprile 1861 (290'150 esemplari finiti per complessivi 20'100 serie e 1'744'100 incompleti) ma qualche foglio fu sottratto sia a Napoli che a Torino. Ne sono noti esemplari regolarmente passati per posta: cinque da 5c., quattro da 10c. di cui una su lettera, due da 40c. di cui una su frammento con un 5c. numero TR3 e uno ciascuno del 20 e dell'80 c., tutti recanti annulli di Napoli dal settembre 1862 al marzo 1863, tranne un 5c. (Paola, 16 marzo 1863) e il 20c. (Torino, 21 maggio 1862).